Google testa “Ask for Me”: l’IA che chiama le aziende al posto tuo

Google testa “Ask for Me”: l’IA che chiama le aziende al posto tuo

Pubblicato il5 febbraio 2025 - 08:00

Google sta testando una nuova funzionalità chiamata “Ask for Me”, progettata per semplificare la vita degli utenti permettendo all’Intelligenza Artificiale (IA) di effettuare chiamate alle aziende al posto loro. Questa innovazione mira a risparmiare tempo e a rendere più efficienti le interazioni quotidiane con attività commerciali come saloni di bellezza, meccanici e altre imprese locali.

L’obiettivo di Google è automatizzare le richieste di informazioni, fornendo risposte rapide e precise senza che l’utente debba fare nulla. Ma come funziona esattamente questa nuova tecnologia?

Cos’è “Ask for Me” e come funziona

“Ask for Me” è una funzione sperimentale di Google basata sulla stessa tecnologia di Google Duplex, il sistema introdotto anni fa per prenotare ristoranti tramite la ricerca di Google o Maps.

Quando un utente cerca attività commerciali nelle vicinanze, come ad esempio “cambio olio vicino a me” o “manicure vicino a me”, potrebbe comparire l’opzione “Ask for Me”. Se selezionata, l’IA di Google effettua automaticamente una chiamata all’attività scelta per raccogliere informazioni come prezzi, orari e disponibilità.

Una volta completata la chiamata, l’utente riceverà un riassunto delle informazioni raccolte direttamente su Google Search. In questo modo, senza dover fare alcuna telefonata, potrà decidere rapidamente quale attività scegliere.

Vantaggi principali di “Ask for Me

L’integrazione di questa tecnologia promette numerosi vantaggi:

  • Risparmio di tempo: gli utenti possono ottenere informazioni senza dover effettuare personalmente le chiamate, evitando attese o conversazioni inutilmente lunghe.
  • Efficienza: l’IA può raccogliere dati da più attività commerciali in pochi minuti, offrendo un confronto immediato tra le opzioni disponibili.
  • Comodità: utile per chi ha difficoltà a comunicare telefonicamente o ha un’agenda piena. “Ask for Me” può gestire tutto al posto dell’utente, semplificando la gestione degli impegni quotidiani.
  • Trasparenza: Google ha dichiarato che l’IA informerà sempre l’interlocutore che si tratta di una chiamata automatizzata, garantendo correttezza e trasparenza.

Sfide e limitazioni

Nonostante i suoi vantaggi, la funzione “Ask for Me” presenta alcune sfide che potrebbero influenzarne l’adozione su larga scala:

  • Accettazione da parte delle aziende: non tutte le attività commerciali potrebbero essere disposte a interagire con un’intelligenza artificiale. Alcuni proprietari potrebbero preferire un contatto diretto con i clienti per instaurare un rapporto più personale. Google, tuttavia, offrirà l’opzione di rifiutare queste chiamate, lasciando alle aziende la libertà di scegliere se partecipare al programma.
  • Precisione delle informazioni raccolte: l’IA di Google è avanzata, ma non infallibile. Potrebbero verificarsi casi in cui le informazioni raccolte non siano accurate o aggiornate, specialmente se l’interlocutore dall’altra parte della chiamata fornisce risposte poco chiare.
  • Tempi di risposta: a volte, il processo potrebbe richiedere più tempo del previsto. Se l’IA non riesce a ottenere immediatamente una risposta da un’azienda, potrebbe dover riprovare in un secondo momento, ritardando l’accesso alle informazioni per l’utente.

Prospettive future

Se implementata con successo, “Ask for Me” potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con le aziende. L’automazione delle chiamate potrebbe diventare uno standard per richieste semplici, lasciando spazio a interazioni umane solo nei casi più complessi.

Questa tecnologia si inserisce in un trend più ampio in cui l’IA sta diventando sempre più presente nella nostra vita quotidiana, semplificando operazioni che fino a pochi anni fa richiedevano un intervento diretto.

Tuttavia, sarà fondamentale che Google lavori su un equilibrio tra automazione e personalizzazione, garantendo che gli utenti ricevano sempre risposte precise, utili e affidabili.

Conclusione

“Ask for Me” rappresenta un altro passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi digitali di Google. Grazie a questa tecnologia, gli utenti potranno delegare le chiamate di routine all’IA, risparmiando tempo e migliorando l’efficienza delle loro ricerche.

Tuttavia, il successo della funzione dipenderà dalla sua capacità di adattarsi alle esigenze delle aziende e di fornire informazioni accurate e affidabili.

Nei prossimi mesi, sarà interessante vedere se Google riuscirà a superare le sfide legate all’adozione di questa tecnologia e se “Ask for Me” diventerà una funzione diffusa in tutto il mondo.