Una rivoluzione iniziata nel 2003
Lanciato nell’agosto 2003 da Niklas Zennström, Janus Friis e un team di sviluppatori estoni, Skype ha introdotto il concetto di chiamate vocali gratuite via Internet, sfruttando la tecnologia VoIP (Voice over Internet Protocol). In breve tempo, è diventato sinonimo di comunicazione online, permettendo a milioni di persone di connettersi facilmente attraverso computer e dispositivi mobili.
L’acquisizione da parte di Microsoft e l’evoluzione
Nel 2011, Microsoft ha acquisito Skype per 8,5 miliardi di dollari, integrandolo nei propri servizi e sostituendo Windows Live Messenger. Nonostante l’iniziale successo, con oltre 300 milioni di utenti mensili, Skype ha iniziato a perdere terreno rispetto a concorrenti come WhatsApp, Zoom e FaceTime, a causa di un’interfaccia mobile poco intuitiva e ritardi nell’innovazione.
La chiusura ufficiale e la transizione a Microsoft Teams
Il 5 maggio 2025, Microsoft ha ufficialmente dismesso Skype, invitando gli utenti a migrare verso Microsoft Teams, che offre funzionalità avanzate di comunicazione e collaborazione. La transizione è stata facilitata dalla possibilità di accedere a Teams con le credenziali di Skype e di esportare i dati personali.
L’eredità di Skype nella comunicazione digitale
Skype ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della comunicazione digitale, abbattendo le barriere geografiche e rendendo accessibili le videochiamate a livello globale. Ha aperto la strada a nuove modalità di interazione, influenzando profondamente il modo in cui lavoriamo, studiamo e manteniamo i contatti personali.
Conclusione
La chiusura di Skype segna la fine di un’epoca, ma la sua eredità continua a vivere nelle tecnologie di comunicazione odierne. Mentre ci adattiamo a nuove piattaforme come Microsoft Teams, è importante riconoscere il ruolo pionieristico di Skype nel trasformare il panorama della comunicazione digitale.